calcio - Egitto
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Egyptian Football Federation
Anno di fondazione: 1921
Anno di affiliazione FIFA: 1923
NAZIONALE
Colori: rosso-bianco-nero
Prima partita: Anversa, 28 agosto 1920, Egitto-Italia, 1-2
Albo d'oro: 4 Coppe d'Africa (1957, 1959, 1986, 2000), 2 Giochi Panafricani (1987, 1995), Giochi del Mediterraneo 1955
Albo d'oro della nazionale giovanile: 2 Coppe d'Africa under 20 (1981, 1991), 1 Coppa d'Africa under 17 (1997)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Hossam Hassan (160)
Giocatore con il maggior numero di gol: Hossam Hassan (59)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: Campionato professionistico a 14 squadre, girone unico con 3 retrocessioni
Club: 545 società, 6000 squadre
Giocatori tesserati: 13.768 uomini, 223 donne
Arbitri: 1731 uomini
Stadi principali: Cairo Stadium (80.000 spettatori); El Mokawloon Stadium (60.000)
Primo club fondato: Al Ahly (Il Cairo), 1907
Vittorie internazionali dei club: 7 Champions League Africa (3 Zamalek, 3 Al Ahly, 1 Ismaily), 8 Coppe delle Coppe (4 Al Ahly, 3 Arab Contractors, 1 Zamalek), 2 Supercoppe Africane (Zamalek)
Campionati nazionali vinti dai club: 29 Al Ahly (Il Cairo); 9 Zamalek (Il Cairo); 2 Ismaily (Ismailia); 1 Mahala (Mahala el-Kubra), Al Mokaoulun (Il Cairo), Olympi (Alessandria), Tersana (Il Cairo)
Coppe nazionali vinte dai club: 31 Al Ahly (Il Cairo); 19 Zamalek (Il Cairo); 6 Ithad (Alessandria), Tersana (Il Cairo); 2 Ismaily (Ismailia), Al Mokaoulun (Il Cairo), Olympi (Alessandria); 1 Al Masry (Port Said), Qanah (Suez), Teram
Giocatore con il maggior numero di gol: Hassan Al-Shazly (176)
Dal punto di vista calcistico l'Egitto detiene parecchi primati: è stata, infatti, la prima nazione dell'Africa ad affiliarsi alla FIFA (dal 1923 al 1948 l'Egitto è l'unico paese africano membro della FIFA), la prima a partecipare ai Mondiali e alle Olimpiadi, la prima a vincere la Coppa d'Africa. La Federazione viene creata nel 1921, ma già l'anno precedente l'Egitto aveva partecipato alle Olimpiadi di Anversa, perdendo contro l'Italia. Nel 1922 ha inizio la Farouk Cup, principale competizione nazionale fino alla nascita del Campionato nel 1949; da quel momento la Farouk Cup si trasforma nella Coppa d'Egitto.
Il calcio in Egitto vuol dire Il Cairo e soprattutto i suoi due grandi club, Al Ahly e Zamalek, fondati nel 1907 e nel 1925. Nei derby 100.000 spettatori sono il minimo garantito, e in 80 anni di storia il titolo nazionale non è stato vinto da uno dei due club soltanto in tredici occasioni. I due club del Cairo hanno dominato anche a livello continentale, assicurandosi dodici Coppe in totale tra il 1982 e il 2000.
Dopo aver partecipato a sei edizioni delle Olimpiadi tra il 1920 e il 1952, la Federazione egiziana (sconfitta dall'Italia 11-3 per il bronzo ad Amsterdam nel 1928), si è fatta promotrice, insieme a Sudan, Etiopia e Sudafrica, della fondazione della Confederazione calcistica africana (CAF), creata nel 1957 al Cairo, dove ha tuttora sede. La grande esperienza accumulata ha permesso all'Egitto di imporsi nelle prime due edizioni della neonata Coppa d'Africa, nel 1957 e nel 1959, e di raggiungere la finale nel 1962, quando è stato battuto dall'Etiopia ad Addis Abeba. Dopo una lunga serie di sconfitte in semifinale (1970, 1974, 1976, 1980 e 1984), gli egiziani sono tornati alla vittoria in Coppa d'Africa nel 1986, raggiungendo poi il Ghana a quota quattro successi nel 1998, con la sorprendente vittoria ottenuta in Burkina Faso. L'Egitto vanta anche il più longevo e prolifico cannoniere africano, Hossam Hassan, detentore del record internazionale di presenze in nazionale. Il Campionato egiziano ha fatto da pioniere nel continente anche per quanto riguarda l'importazione di giocatori stranieri, con l'arrivo di campioni quali il camerunese Bell o il ghanese Razak.