calcio - Emirati Arabi Uniti
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: United Arab Emirates Football Association
Anno di fondazione: 1971
Anno di affiliazione FIFA: 1972
NAZIONALE
Colori: bianco
Prima partita: Arabia Saudita, 17 marzo 1971, Coppa del Golfo, Emirati-Qatar, 1-0
Albo d'oro: secondo posto Coppa d'Asia 1996
Giocatore con il maggior numero di presenze: Adnan Khamees Al Talyani (159)
Giocatore con il maggior numero di gol: Adnan Khamees Al Talyani (94)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: 12 squadre, girone all'italiana
Club: 23
Giocatori tesserati: 3223
Arbitri: 78
Stadi principali: Emir Zayed, Abu Dhabi (60.000 spettatori); Tahnoun Bin, Abu Dhabi (50.000)
Campionati nazionali vinti dai club: 6 Al Ain, Al Wasl; 4 Sharjah; 3 Al Ahli, Al Nasr; 2 Al Shabab, Al Wahda.
Coppe nazionali vinte dai club: 7 Sharjah; 4 Al Ahli, Al Shabab; 3 Al Nasr; 1 Al Ain, Ajman, Baniyas, Al Sha'ab, Al Wahda, Al Wasl
Il calcio negli Emirati Arabi trova un'organizzazione ufficiale con molto ritardo: la Federazione, che ha sede ad Abu Dhabi, viene fondata solamente nel 1971, mentre l'affiliazione alla FIFA giungerà l'anno successivo. Il miglior piazzamento della nazionale può essere considerato il secondo posto nella Coppa d'Asia del 1996: in finale con l'Arabia Saudita dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, gli Emirati Arabi perdono ai calci di rigore e si devono accontentare della medaglia d'argento proprio nella manifestazione organizzata in casa. Altre quattro volte la squadra raggiunge la fase finale della Coppa d'Asia, ma senza gloria: nel 1980 in Kuwait, nel 1984 a Singapore, in Qatar nel 1988 (secondo miglior risultato, con il raggiungimento del terzo turno eliminatorio), e a Hiroshima nel 1992. Nei Campionati del Mondo, invece, il risultato più lusinghiero raggiunto dagli Emirati Arabi resta la partecipazione alla fase finale dell'edizione 1990, organizzata in Italia, dove, nel girone eliminatorio, subisce tre sconfitte da Germania Ovest, Iugoslavia e Colombia, con due gol fatti e 11 subiti. Di minore spessore, infine, i piazzamenti ottenuti alla Coppa del Golfo (tre volte seconda, altrettante terza e due volte quarta).
Per colmare il divario con altre nazioni dotate di maggior esperienza, gli Emirati hanno sempre cercato allenatori stranieri per la conduzione della selezione nazionale: fra gli altri, anche il prestigioso tecnico ucraino Valery Lobanowski, estromesso dopo la cocente delusione alla Coppa d'Asia del 1992 a beneficio del tecnico polacco Anton Piechniczeck, l'uomo che aveva trascinato la sua nazionale al terzo posto di Spagna 1982 e agli ottavi di finale quattro anni dopo. Sulla panchina si sono, in seguito, alternati due portoghesi, Carlos Manuel Queiroz e successivamente il suo assistente Toni Oliveira, mentre dal febbraio del 2000 è stato il turno del francese Henry Michel, che ha fallito la qualificazione ai Mondiali del 2002: un traguardo peraltro non facile da raggiungere considerando che il compito del tecnico era stato quello di costruire una selezione altamente competitiva avendo a disposizione poco più di 3000 tesserati.