calcio - Etiopia
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Ethiopian Football Federation
Anno di fondazione: 1943
Anno di affiliazione FIFA: 1953
NAZIONALE
Colori: verde-giallo-rosso
Prima partita: Addis Abeba, 1° maggio 1947, Etiopia-Gibuti, 5-0
Albo d'oro: 1 Coppa d'Africa (1962)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: Campionato non professionistico a 14 squadre, girone unico
Club: 500 società, 3000 squadre
Giocatori tesserati: 19.000 uomini
Arbitri: 1000 uomini
Stadi principali: National Stadium, Addis Abeba (35.000)
Primo club fondato: St. Georges (Addis Abeba), 1935
Vittorie internazionali dei club: nessuna
Campionati nazionali vinti dai club: 17 St. George (Addis Abeba, include Brewery); 10 Mechal (Addis Abeba; include Army); 5 Cotton FC (Dire Dawa); 4 Asmara (Asmara, include Hamassien); 3 Tele SC (Asmara); 2 Embassoyra (Eritrea, include Akale Guzay), Ethio-Cement (Dire Dawa), Mebrat Hail (Addis Abeba); 1 British Military Mission-BMME (Addis Abeba), Ermejachen (Addis Abeba), Ethio-Bunna (Addis Abeba), Key Baher (Addis Abeba), Medr Babur (Dire Dawa), Ogaden Anbassa (Harar), Omedla (Addis Abeba), Tegl Fre (Addis Abeba)
Coppe nazionali vinte dai club: 9 Mechal (Addis Abeba, include Army); 7 St. George (Addis Abeba); 3 Electric (Addis Abeba), Eritrea Shoes (Eritrea); 2 Ethiopian Bunna (Addis Abeba, include Bunna Gebey), Mekuria (Addis Abeba, include Body Guard), Omedla (Addis Abeba), Red Sea (Eritrea); 1 Asmara (Asmara), Awassa Flour Mill (Awassa), British Military Mission-BMME (Addis Abeba), Building Construction (Addis Abeba), Ermejachen (Addis Abeba), Medhin (Addis Abeba), Muger Cement (Nazareth), Nib (Debre Zeit), Polisportiva (Addis Abeba), Rental Houses (Addis Abeba), Wolaita Tussa (Awassa)
Introdotto nel 1924 da stranieri di diverse nazionalità (italiani, greci, armeni, indiani), il calcio in Etiopia si sviluppò rapidamente fino a quando non subì limitazioni e controlli imposti da parte della nazione occupante, l'Italia. In seguito alla creazione dell'Ufficio per lo sport indigeno, che aveva il compito di controllare e disciplinare la pratica di alcuni sport, fra i quali appunto il calcio, diversi club furono smantellati o costretti a cambiare nome, dotandosi di connotazioni religiose o patriottiche per poter riprendere l'attività. Guadagnata l'indipendenza dall'Italia nel 1943, l'Etiopia costituisce immediatamente una Federazione calcistica, ufficialmente registrata nel 1948. Nel 1954 una selezione di giocatori etiopi intraprese una lunga tournée europea, giocando una ventina di partite, e tre anni dopo l'ex colonia italiana fu tra i quattro paesi fondatori della CAF, la Confederazione calcistica africana. Nello stesso anno, la nazionale si classificò al secondo posto nella prima edizione della Coppa d'Africa. Due anni dopo arrivò terza e nel 1962, in casa, si aggiudicò la competizione davanti agli occhi dell'imperatore Hayle Selassie. Il quarto posto nel 1968 fu il canto del cigno del calcio etiope. Una volta ritiratasi la prima generazione di campioni, tra cui i fratelli Luciano e Italo Vassalo, Worku Menghistou, Girma, Guetachew, Kiflom e Awade, e soprattutto a causa dello stato di guerra civile, il calcio in Etiopia è sostanzialmente scomparso.