calcio - GRECIA
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Elliniki Podosfairiki Omospondia
Anno di fondazione: 1926
Anno di affiliazione FIFA: 1927
NAZIONALE
Colori: blu-bianco
Prima partita: 28 agosto 1920, Giochi Olimpici, Grecia-Svezia, 0-9
Albo d'oro: nessun titolo vinto
Giocatore con il maggior numero di presenze: Stratos Apostolakis (95)
Giocatore con il maggior numero di gol: Nikolaos Anastopoulos (29)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: 14 squadre, girone unico con 3 retrocessioni
Club: 1400 società, 3804 squadre
Giocatori tesserati: 421.743 uomini, 961 donne
Arbitri: 2500 uomini
Stadi principali: Spyros Louis, Atene (74.500 spettatori); Tumpa, Salonicco (42.000); Kaftanzoglio, Salonicco (47.000)
Primo club fondato: Apollon Atene, 1891
Campionati nazionali vinti dai club: 31 Olympiakos (Pireo); 18 Panathinaikos (Atene); 11 AEK (Atene); 3 Aris (Salonicco); 2 PAOK (Salonicco); 1 Larissa
Coppe nazionali vinte dai club: 20 Olympiakos (Pireo); 15 Panathinaikos (Atene); 13 AEK (Atene); 3 PAOK (Salonicco); 2 Panionios (Atene); 1 Aris (Salonicco), Ethnikos (Pireo), Iraklis (Salonicco), Kastoria, Larissa, OFI (Iraklion)
Giocatore con il maggior numero di vittorie nella classifica cannonieri: Antonis Antoniadis (5 volte)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Dimitros Domazos (536)
Giocatore con il maggior numero di gol: Thomas Mavros (260)
Il calcio ha in Grecia un enorme seguito popolare ed è oggetto di straordinaria passione da parte dei tifosi. Già alla fine del 19° secolo, i profughi di Smirne, appena approdati in Grecia, cercarono di accelerare la loro integrazione attraverso il calcio, dando vita a squadre che spesso avevano gli stessi nomi di quelle turche: il Panionios, poi l'AEK (che però a Costantinopoli si chiamava Club Pera), il PAOK. Queste società, che pure non ebbero vita facile, riuscirono a ottenere buone affermazioni: l'AEK divenne presto una delle squadre più forti del calcio ellenico, da subito in grado di competere con le altre due formazioni di Atene, il Panathinaikos e l'Olympiakos. Il PAOK, di stanza a Salonicco, fu la prima squadra a vincere uno scudetto dopo anni di dominio della triade ateniese.
Il calcio greco, però, si diede una vera e propria organizzazione molto più tardi rispetto al resto d'Europa: la Federazione fu fondata nel 1926 e si affiliò alla FIFA l'anno successivo. Questa partenza ritardata ha determinato una situazione di inferiorità che si è trascinata per anni e di cui ancora soffre la squadra nazionale. Fino agli anni Sessanta, la Grecia (come anche Liechtenstein, Cipro, Malta, Lussemburgo) ha avuto difficoltà a inserirsi fra le squadre di maggior livello nelle competizioni internazionali e l'unico traguardo raggiunto è stato la qualificazione alla fase finale dei Giochi Olimpici di Anversa. Una certa inversione di tendenza si ebbe quando la Federazione, per valorizzare i giovani talenti, decise di aprire le frontiere agli allenatori stranieri, in modo da assorbire le metodologie dei paesi calcisticamente più evoluti. Ciò determinò immediatamente la crescita di alcune squadre di club (soprattutto il Panathinaikos, che contese nel 1971 all'Ajax la Coppa dei Campioni, perdendo in finale) e diede un ulteriore impulso al Campionato.
La prima qualificazione della nazionale alla fase finale degli Europei arrivò soltanto nel 1980 e, per i Mondiali, addirittura nel 1994; in entrambe le circostanze, la Grecia venne eliminata al primo turno. Fallito l'accesso ai Mondiali di Francia nel 1998, la nazionale greca non si è qualificata alla fase finale neanche per quelli del 2002, essendo rimasta schiacciata, in un girone molto difficile, dall'Inghilterra e dalla Germania, ma superata anche dalla Finlandia. Tuttavia, la squadra ellenica ha avuto la consolazione di riuscire a opporsi agli inglesi fino all'ultimo minuto di recupero: soltanto una punizione di Beckham, a un secondo dalla fine, ha infatti permesso all'Inghilterra di ottenere la qualificazione, con un inatteso pareggio in casa per 2-2.