calcio - Svezia
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Svenska Fotbollforbundet
Anno di fondazione: 1904
Anno di affiliazione FIFA: 1904
NAZIONALE
Colori: giallo-blu
Prima partita: Göteborg, 12 luglio 1908, Svezia-Norvegia, 11-3
Albo d'oro: 1 Olimpiade (1948), secondo posto Campionato del Mondo 1958, terzo posto Campionato del Mondo 1994, 1 Campionato d'Europa femminile (1984)
Albo d'oro della nazionale giovanile: 1 Campionato d'Europa femminile under 18 (1999)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Thomas Ravelli (143)
Giocatore con il maggior numero di gol: Sven Rydell (49)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: 14 squadre, girone all'italiana
Club: 3228 società, 25.000 squadre.
Giocatori tesserati: 123.612 uomini, 25.535 donne
Arbitri: 15.300 uomini, 1200 donne
Stadi principali: Rasunda, Stoccolma (37.000 spettatori); Ullevi, Gotebörg (42.000); Malmö Stadium (28.000)
Primo club fondato: Ajk Stoccolma, 1890
Campionati nazionali vinti dai club: 17 IFK Göteborg; 14 Malmö FF, Örgryte IS (2 non ufficiali); 12 IFK Norrköping; 10 AIK; 8 Djurgårdens IF; 6 GAIS (2 non ufficiali), Helsingborgs IF (2 non ufficiali); 4 IF Elfsborg, Halmstads BK, Östers IF; 2 Åtvidabergs FF; 1 Brynäs, IFK Eskilstuna, Fässberg, Göteborg IF, IF Sleipner
Coppe nazionali vinte dai club: 14 Malmö FF; 7 AIK; 6 IFK Norrköping; 4 IFK Göteborg; 2 Åtvidabergs FF, Kalmar FF, Helsingborgs IF; 1 Degerfors IF, Djurgårdens IF, GAIS, Halmstads BK, Landskrona BoIS, Örgryte IS, Östers IF, Råå IF
Giocatore con il maggior numero di vittorie nella classifica cannonieri: Gunnar Nordhal (4 volte)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Thomas Ravelli (430)
Giocatore con il maggior numero di gol: Sven Johansson (252)
Nato nel 1904, il calcio svedese diventò competitivo nel giro di quattro anni: alle Olimpiadi di Londra del 1908, la Svezia si classificò al quarto posto, sconfitta dall'Olanda, risultato davvero rimarchevole per un debutto. Nell'edizione del 1924, a Parigi, batté per 3-1 gli stessi avversari dell'Olanda nella finale per la medaglia di bronzo. Assente ai Campionati del Mondo del 1930, si fece notare nell'edizione italiana del 1934 dove fu eliminata nei quarti di finale dalla Germania, dopo aver estromesso l'Argentina. In Francia, nel 1938, si ritrovò in semifinale senza grande fatica grazie a un calendario favorevole e alla rinuncia dell'Austria, ma le sconfitte con Uruguay e Brasile, nettamente più forti della squadra scandinava, la esclusero dalla zona medaglia. Nel 1948 arrivò il primo e unico successo con l'oro olimpico, dopo il quale i protagonisti della forte squadra nordica trovarono, per la maggior parte, ingaggi nei principali club europei e italiani. Molti di loro furono protagonisti del terzo posto con cui la Svezia concluse il Mondiale del 1950, ottenuto eliminando l'Italia.
Nel 1954, privata dei suoi migliori giocatori, sparsi in giro per l'Europa, e costretta ad avvalersi di giocatori di seconda scelta, la Svezia fallì la qualificazione ai Mondiali. Per i Mondiali del 1958, organizzati in casa, il tecnico inglese Raynor pretese e ottenne il ritorno in patria di tutti i giocatori che risiedevano all'estero. A quell'edizione non partecipò l'Italia e il tifo azzurro si riversò sui padroni di casa, tra i quali giocavano molti interpreti del nostro Campionato. La Svezia giunse in finale ma, pur essendo andata in vantaggio con una rete di Liedholm e sospinta dal pubblico amico, dovette cedere di fronte alla superiorità del Brasile, in cui si mise in evidenza la nuova stella del calcio mondiale, il giovanissimo Pelé.
Da quel momento è cominciato un lento ma inesorabile periodo di declino. Nel 1962 gli svedesi persero lo spareggio con la Svizzera e quindi la possibilità di partecipare ai Mondiali del Cile; nel 1966 fu la Germania Ovest a sbarrare il loro cammino sin dalle qualificazioni. Nel 1970 gli svedesi furono battuti dagli italiani e per qualificarsi non fu sufficiente sconfiggere l'Uruguay dopo avere pareggiato con Israele.
Per avere di nuovo un risultato di rilievo bisogna attendere gli Europei del 1992, dove la squadra è giunta alle semifinali. Qualificata per la fase finale dei Mondiali del 2002 è stata eliminata agli ottavi dalla 'rivelazione' Senegal.