calcolatrice
calcolatrice macchina che esegue delle operazioni sui numeri. Alcuni tipi di calcolatrici hanno la caratteristica di poter essere programmate, cioè di eseguire una successione ordinata e predefinita di operazioni e sono dette per questo calcolatrici programmabili. Si evita così, per esempio, di digitare ogni volta sequenze di calcoli che devono essere ripetute. Esse utilizzano una memoria interna in cui depositano sia l’ordine della sequenza sia il contenuto progressivamente assunto dalle variabili. Se la calcolatrice è destinata alla soluzione di problemi scientifici o statistici, essa viene detta calcolatrice scientifica, essendo predisposte sulla tastiera le funzioni più usate in tali ambiti come le funzione goniometriche, esponenziali, logaritmiche, logiche, statistiche. Nell’accezione comune del termine, oltre che per le capacità e la potenza di calcolo, la calcolatrice si differenzia dal calcolatore vero e proprio (elaboratore elettronico) per alcuni aspetti:
• i comandi di esecuzione sono in numero limitato;
• l’immissione dei testi non è ammessa;
• i dati vengono solitamente immessi in input solo tramite la tastiera;
• la visualizzazione dell’output avviene solo sullo schermo, di solito di piccole dimensioni.
Data l’evoluzione delle tecnologie applicate alla miniaturizzazione elettronica, il confine tra calcolatrice e computer è molto sottile. Alcuni tipi di calcolatrici si sono evolute sensibilmente soprattutto per quanto concerne la capacità di elaborazione dei dati e della grafica, inoltre sono state dotate di svariate «porte» di input-output, che consentono di scambiare i dati con l’esterno. Analogamente, alcuni computer si sono ridotti a dimensioni tali da diventare così piccoli da poter assomigliare a calcolatrici tascabili, pur essendo dotati degli stessi sistemi operativi delle macchine più grandi.