In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente accurato per gli scopi perseguiti, in genere mediante enti più semplici. Così, per es., ...
approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire alla considerazione di un ente la considerazione di un altro ente, più semplice a studiarsi e che ...
Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia a x". Tali affermazioni, spesso vaghe e basate su valutazioni soggettive, divengono corrette e ...
(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure o valori delle grandezze che si considerano; ciascuna di queste grandezze è perciò riferita ad ...
approssimato
agg. [part. pass. di approssimare]. – Che si avvicina, o cerca di avvicinarsi, alla misura esatta: fare un calcolo approssimato. Misure a., quelle di grandezze fisiche ottenute sperimentalmente, il cui errore dipende dal limitato...
calcolare
v. tr. [dal lat. tardo calculare; v. calcolo1] (io càlcolo, ecc.). – 1. a. Determinare, in modo esatto o approssimato, il valore di una grandezza (o di altra entità esprimibile numericamente), mediante una serie di operazioni...