CALCUTTA
Musei. - Indian Museum. - È il più antico dell'India, e con il National Museum di Nuova Delhi e l'Archaeological Museum di Hyderabad, uno dei tre musei nazionali indiani. Fu costituito nel 1814 come Oriental Museum of the Asiatic Society per «raccogliere tutti quegli oggetti (della Società, fondata nel 1784 da Sir William Jones) che potessero servire a illustrare i costumi e la storia orientale o a mettere in evidenza le caratteristiche della natura e dell'arte dell'Oriente». Il museo, che voleva essere quello centrale dell'impero angloindiano, inizialmente aveva due sezioni: Archeologia- Etnologia e Geologia-Zoologia. Nel 1862 le raccolte diedero vita all'Imperiai Museum, poi Indian Museum. L'edificio che attualmente lo ospita fu ultimato nel 1875. Nel 1887 inglobò la collezione del Bengal Economic Museum (sorto nel 1884). Arricchitosi di pezzi nel corso degli anni, è oggi uno dei più famosi dell'India e, oltre a quella archeologica, ha numerose sezioni che coprono un arco di tempo che va dalla preistoria fino a.epoca recente. Fra le collezioni archeologiche più importanti si contano la parte SE della vedikā e il toraṇa E dello stūpa di Bhārhut, trasferiti al museo nel 1875, ai quali si aggiunsero (1926) altri pezzi dello stesso stūpa successivamente scoperti, inizialmente ospitati nel Residency Garden di Satna. Fra i pezzi più importanti dell'Indian Museum sono inoltre da menzionare: il capitello maurya con leoni da Rampurva; i due yakṣa rinvenuti nei pressi di Pāṭaliputra (Patna) da B. Hamilton (1811-12) e donati all'Asiatic Society of Bengal da J. Tytler (1821); il capitello «śuṅga» con il kalpadruma (albero propiziatorio) da Vidiśā, ritrovato da Sir Alexander Cunningham e donato al museo dal Maharaja Sindhia (1885). Ricchissima la collezione gandharica (con pezzi per lo più da Loriyān Tangai, Takht- i Bahi, Sahri Bahlol, Jamalgarhi, Nathu), fra cui uno stūpa «votivo», di provenienza ignota, alto 1,40 m, per dimensioni il maggiore di questo tipo rinvenuto nel Gandhāra. Della produzione di Mathurā sono da annoverare le opere di epoca kuṣāṇa e gupta, fra le quali le figure femminili e i pannelli con scene della vita del Buddha dalla vedikā dello stūpa di Bhūteśvara (c.a II sec. d.C.). Particolarmente importanti sono le stele di epoca pala e sena, numerose nel museo. Si segnalano anche sculture provenienti dall'Orissa, da Khajurāho, e i numerosi bronzi dell'India meridionale.
Asutosh Museum of Indian Art. - È il primo museo pubblico di un'università indiana. Fondato nel 1937, deriva il nome da Sir Asutosh Mookerjee, colui che introdusse gli studi indologici nelle università indiane. Le collezioni, originariamente ospitate nella vecchia Senate Hall, da cui vennero temporaneamente rimosse durante i bombardamenti del 1942, dopo una sistemazione provvisoria furono definitivamente collocate nella loro attuale sede nel 1967. Originariamente formate da pochi pezzi, grazie agli sforzi del primo direttore, D. P. Gosh, e alle numerose donazioni, esse si arricchirono nel corso degli anni fino a comprendere più di 25.000 pezzi. Formate da terrecotte, sculture in pietra, pitture, manoscritti su foglie di palma, monete, ecc., ricoprono un arco di tempo che va dall'epoca maurya fino ai giorni nostri. Numerose le terrecotte da Patna, Kumrahar, Nālandā, Ahichchhatrā, Kauśāmbī, Rājghāṭ, di epoca maurya, śunga, śaka, kuṣāṇna e gupta. Il museo annovera soprattutto oggetti provenienti dal Bengala e dalle regioni circostanti e ha una delle maggiori collezioni di sculture pala e sena del paese.
Bibl.: T. Bloch, Supplementary Catalogue of the Archaeological Collection of the Indian Museum, Calcutta 1911; R. Chanda, The Beginning of Art in Eastern India with Special Reference to Sculptures in the Indian Museum, Calcutta (MASI, 30), Calcutta 1927; N. J. Majumdar, A Guide to the Sculptures in the Indian Museum. Part. 1: Early Indian Schools; Part. 2: The Graeco-Buddhist School of Gandhära, Delhi 1937; C. Sivaramamurti, The Museums in India: A Survey, in Ancient India, IX, 1953, pp. 233-240; id., A Guide to the Archaeological Galleries of the Indian Museum, Calcutta 1954; Archaeological Remains. Monuments and Museums, II, Archaeological Survey of India, Nuova Delhi 1964, pp. 340-341; K. K. Ganguli, Asutosh Museum of Indian Art. An Introduction, Calcutta 1969; A. Ghosh, Remains of Bharhut Stūpa in the Indian Museum, I, Calcutta 1978.