CALDAROLA (A. T., 24-25-26)
Comune della prov. di Macerata, a 302 m. s. m., sulla sinistra del Chienti, presso l'importante strada che congiunge Macerata con Tolentino. Il nome deriva da alcune sorgenti termali che sgorgavano un tempo dal M. Carruso. Il borgo conta 1087 ab., sui 3027 dell'intero comune. È notevole il castello Pallotta, ripristinato di recente, le cui origini si riportano al sec. IX. Nella Madonna del Monte la tavola dell'altare maggiore, con la Madonna e il Bambino tra santi e committenti e nel fondo la veduta di Caldarola, è opera firmata di Lorenzo d'Alessandro (1491). Caldarola fu patria dei pittori de Magistris.
Bibl.: G. Caramelli, Caldarola ed i suoi anni. Ritagli storici, Camerino 1882; G. Libani, Memoria storica degli insigni pittori caldarolesi, Civitanova 1882; A. Gentiloni Silveri, Elenco degli edifici monumentali. XLI, Provincia di Macerata, Roma 1923; L. Serra, Elenco delle opere d'arte mobili delle Marche, in Rass. marchigiana, III (1925), fasc. luglio-settembre.