calefazione
calefazióne [Der. del lat. calefatio -onis, da calefacere, comp. di calidus "caldo" e facere "fare" e quindi "riscaldare"] [TRM] Fenomeno, detto anche, dal nome dello studioso ted., effetto (o fenomeno di) Leidenfrost, per cui acqua spruzzata su una superficie solida molto calda, per es. una lastra metallica arroventata, si raccoglie in piccoli ammassi sferoidali che si muovono caoticamente sulla superficie, riunendosi in ammassi più grandi sinché a un certo punto si trasformano di colpo in vapore. Perché il fenomeno si produca occorre che la temperatura della superficie sia ben maggiore della temperatura d'ebollizione del liquido; quest'ultimo non entra in ebollizione subito in quanto risulta isolato dalla superficie da un sottile strato di vapore; la vaporizzazione rapida si ha quando, per l'aumento del peso degli ammassi liquidi, questi entrano in contatto diretto con la superficie. La c. può provocare lo scoppio di caldaie quando in queste il flusso dell'acqua di alimentazione abbia subito una diminuzione o addirittura un'interruzione; si ha c. al successivo afflusso di acqua nella caldaia parzialmente vuota, con produzione di vapore eccessivamente abbondante e repentina.