Vedi CALIGOLA dell'anno: 1959 - 1994
CALIGOLA (v. vol. Il, p. 273)
L'iconografia dell'imperatore C., grazie all'ampia e completa documentazione offerta dal recente libro di D. Böschung e H. M. von Kaenel, può considerarsi chiarita nei suoi tratti principali.
Si conservano c.a 50 ritratti in marmo, bronzo e su cammei; alcuni però sono stati rielaborati e trasformati in ritratti del suo successore, Claudio. Notevole è l'alta percentuale (inconsueta nell'iconografia degli altri imperatori) di busti bronzei in miniatura. I ritratti sono da ricondurre a numerosi tipi. La maggior parte di essi appartiene a un tipo principale; caratterizzante è la disposizione dei riccioli (scriminatura centrale, una biforcazione su ogni lato), ripresa nei ritratti tardi di Tiberio (copie migliori a Iraklion, Louvre MA 1267, Genova-Pegli, Venezia e Schloss Fasanerie); questo tipo è anche riprodotto sulle monete. Vi è poi un tipo secondario, con disposizione dei riccioli diversa, che riprende, invertendolo specularmente, un altro tipo di ritratto di Tiberio (copia a New Haven, Napoli e Fossombrone). Si può essere discordi sull'ipotesi che la testa di Copenaghen NCG 6370 di notevole qualità, sia una versione del tipo principale (Boschung) o di quello secondario. Lo stesso si può dire a proposito del busto, di qualità altrettanto alta, di New York, che nell'andamento dei riccioli ripropone motivi dell'iconografia augustea. Tipologicamente isolato è il busto loricato di Copenaghen, NCG 637, la cui autenticità è stata giustamente dichiarata di recente da F. Johansen. Irrisolto rimane il problema dei ritratti dell'imperatore nel periodo precedente al suo mandato imperiale; possono essere individuati, fino a oggi, soltanto nella glittica (p.es. il Grande Cammeo di Francia: il fanciullo loricato sulla sinistra è C.); altri dati potranno forse essere forniti soltanto da nuovi ritrovamenti.
Le statue che ci sono pervenute, o che sono ricostruibili mediante l'ausilio dei busti, riproducono C. togato, generalmente capite velato (indicazione della pietas dell'imperatore). In alcuni dei busti, inoltre, l'imperatore appare loricato: sono i primi esempi di un tipo di busto molto usato in epoca successiva.
Bibl.: F. Johansen, Portraetter af C. Iulius Caesar Germanicus kaldet Caligula, in MeddelelsGlyptKmb, XXXVII, 1981, pp. 70-99; D. Böschung, H. M. von Kaenel, Die Bildnisse des Caligula (Das römische Herrscherbild, I, 4), Berlino 1989, pp. 11-138, tavv. I- XLVII (con bibl. prec.) (recensione di D. Hertel, in BJb, CXC, 1990, pp. 654-664); H. R. Goette, Studien zu römischen Togadarstellungen, Magonza 1990, p. 33 ss.; G. Dontas, Eine kleine Bronzebüste Caligulas aus Kos, in Festschrift Jale Inan, Istanbul 1991, pp. 51-58, figg. 1-5.