CALIPTRA (dal gr. καλύπτρα "velo per il capo"; fr. coiffe, sp. cofia, caperuza; ted. Kalyptra; ingl. calyptra)
Con questo nome s'indicano due diverse formazioni:
1. Il residuo della parete dell'archegonio che rimane in forma di involucro membranoso attorno allo sporogonio delle Muscinee o Briofite. Nelle Epatiche, la parete archegoniale accompagna per qualche tempo l'accrescimento dello sporogonio, poi si lacera in cima e rimane alla base di esso in forma di esile guaina. Nei Muschi invece, soprattutto nei più evoluti quali le Briacee, la parete dell'archegonio fecondato, che accompagna dapprima dilatandosi l'allungarsi del giovane sporogonio, finisce poi per circoncidersi verso la base e vien sollevata a guisa di cappuccio che copre temporaneamente la cassula per poi cadere quando questa è giunta a maturazione. I suoi diversi aspetti servono anche come caratteri diagnostici.
2. Si chiama pure caliptra la cuffia che avvolge a scopo protettivo l'apice radicale, detta più propriamente pileoriza.