TANZI, Calisto e Stefano
Calisto Tanzi (Parma, 17 novembre 1938), proprietario della Parmalat, colosso dell'industria alimentare, acquista il Parma alla fine degli anni Ottanta e, dalla serie B, lo porta ai vertici del calcio europeo. Nel 1996 diventa presidente della società suo figlio Stefano (Parma, 23 luglio 1968), coadiuvato per circa un quinquennio da Michele Uva, nel ruolo di direttore generale. Lo stile dei Tanzi è quasi anglosassone: mai una polemica, mai una decisione traumatica, almeno fino alla stagione 2000-01, quando Stefano Tanzi licenzia Alberto Malesani e al suo posto ingaggia Arrigo Sacchi, poi costretto da un eccessivo carico di stress a lasciare la panchina a Renzo Ulivieri. L'anno seguente va ancora peggio. Licenziato Ulivieri, la panchina va a Daniel Passarella che resiste per cinque partite e poi la lascia al vice Pietro Carmignani. Sacchi torna come direttore tecnico. Grazie agli investimenti dei Tanzi, sono passati da Parma giocatori come Buffon, Thuram, Cannavaro, Stoichkov, Zola, Crespo e Verón. Nel 2001 problemi di bilancio portano alla cessione dei calciatori migliori: di quelli citati, solo Cannavaro rimane in squadra. La famiglia Tanzi ha legato il proprio marchio al mondo dello sport, a quello del calcio in particolare, anche attraverso la sponsorizzazione di alcuni club prestigiosi in Sudamerica e in Europa.