callaia
Indica di solito un " viottolo campestre " o uno " stretto passaggio " tagliato in una siepe (" Quando fu alla callaja dice il Minonna: or passate qui ", Sacchetti Trecentonovelle XCI); ma nell'unica attestazione di Pg XXV 7 così intrammo noi per la callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala, pare significhi propriamente " passaggio stretto ", in quanto la via da percorrere è costituita dalla scala, la cui ‛ artezza ' o strettezza corrisponde all'angustia dell'apertura indicata dalla parola (cfr. Tedaldi O crudel Morte 10, pure in rima, ma in contesto figurato: " deh, Morte... / uccidi la seconda [moglie], che in callaia / la manda ", " la trascina per le lunghe " [Matti] ).
" Or callaia non è propriamente via, né qui si piglia per via... significa passo stretto dico Passo o Valico e non Via, donde si passa da un luogo a un altro, come sarebbe da una via in un campo: onde son certe viette dette Callaiuole, ed è il proverbio aspettare alla callaia " (Borghini, Studi, ecc., Firenze 1855, 249). Si veda anche CALLA, specie in Pg IV 22.