CALLERI o CALLERY, Giovanni Maria (o Giuseppe Gaetano)
Sinologo, nato a Torino il 25 giugno 1810, morto a Parigi l'8 giugno 1862. Studiò a Torino e poi a Parigi scienze naturali. Partì per la Cina nel 1835, di dove fece escursioni nelle Molucche e nelle Filippine, raccogliendo i materiali per una seconda edizione della Flora de Filipinas. Nel 1842 divenne interprete del governo francese in Cina.
Le sue opere più importanti sono: Systema phoneticum scripturae sinicae (Macao 1841), dizionario cinese-latino nel quale le parole sono disposte con un metodo fonetico da lui ideato; è notevole per la precisione e l'accuratezza dei significati; la traduzione del Li ki o Memoriale dei riti (edizione abbreviata, col testo cinese, in Memorìe dell'Accad. delle scienze di Torino, XV, 1853). Di un grande dizionario enciclopedico cinese-francese in molti volumi da lui progettato fu pubblicato solo il primo (Macao 1844); lasciò manoscritto un dizionario coreano-francese. Scrisse pure varie memorie sulla geologia e la geografia della Cina, sull'architettura cinese (in Revue d'Architecture, 1860), ecc.
Bibl.: A. De Gubernatis, Mat. pour l'hist. des Études Or., Firenze 1876; Cat. des livres chinois de la bibl. de M. J. M. Callery, Parigi 1876.