Sofista greco (5º sec. a. C.), noto solo come personaggio del Gorgia platonico. È figura quasi proverbiale per l'audacia con cui affrontava il problema politico-morale: il "giusto", per C., non è che "il vantaggio del più forte", il quale assume quindi valore di legge ("giustizia") per gli altri; opinione combattuta da Socrate.