CALLICRATIDA (Καλλικρατίδας, Callicratĭdas)
Ammiraglio spartano, vissuto alla fine del sec. V a. C. Assunto il comando nell'autunno 406, e mandato in Asia per succedere a Lisandro, volle mutare la politica di questo, e, invece di accogliere le offerte del satrapo persiano, valendosi degli alleati greci di Sparta nella guerra, disse che avrebbe saputo vincere Atene senza l'aiuto della Persia: in ciò caratteristico rappresentante dell'antica politica degli efori spartani, nemici del pari di Atene e della Persia. Gli riuscì di tener raccolta una squadra di 170 unità, con la quale, dopo alcuni felici successi a Mitilene, onde parve vicino alla vittoria, fu poi sconfitto dagli Ateniesi nella grande battaglia delle isole Arginuse, incontrandovi la morte. C. ci appare più significativo come carattere che come talento.
Bibl.: A. Ferrabino, L'Impero ateniese, Torino 1927, pp. 405-407; Lenschau, in Pauly Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss, X, col. 1641.