Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello corinzio. Virtuoso della tecnica, raffinato nel modellato, fu detto Katatexitechnos (Κατατηξίτεχνος) "distruttore dell'arte" per l'eccessiva minuzia. Gli sono stati attribuiti il tipo dell'Afrodite del Fréjus, il ciclo delle Menadi orgiastiche noto da rilievi neo-attici, e quello delle danzatrici con canestri (kalatìskoi) che lo rivelerebbero nella scia fidiaca, di una grazia elegante e un po' manierata.