CALMA
. Zona della superficie terrestre nella quale l'aria si mantiene normalmente calma ed animata da movimenti irregolari e di piccola intensità.
Zona delle calme. - La circolazione generale dell'atmosfera si manifesta, presso il suolo, con venti di NE. tra l'equatore e 30° di latitudine N.; con venti di SE. fra l'equatore e 30° di latitudine S. (v. alisei); a latitudini superiori a 30° dominano venti di SO. nell'emisfero boreale, venti di NO. nell'emisfero australe. Le zone di dominio dei due alisei sono separate da una fascia equatoriale di minima pressione e di calma di vento (detta zona delle calme equatoriali). Altre due fasce di calme si svolgono rispettivamente lungo il 30° parallelo N. e S. in corrispondenza dei due anelli di alta pressione che separano le zone di dominio degli alisei dalle zone dei venti occidentali (calme tropicali).
La zona di calme equatoriali, essendo vincolata ad un minimo di pressione, è sede di fenomeni caratteristici delle depressioni, cioè: forte nebulosità ed abbondanza di precipitazioni; al contrario, le altre due zone di calme (che si possono chiamare tropicali), essendo vincolate ad anelli di alta pressione, presentano le caratteristiche del tempo anticiclonico, cioè sereno e secco. Come per tutti i fenomeni relativi alla circolazione generale dell'atmosfera presso il suolo, le zone di calma si possono osservare soltanto sugli oceani e non troppo vicino alle coste. Del resto, anche nelle migliori condizioni, si constata che non si tratta di zone di calme assolute e continue; ma che se è vero che per molti giorni, talvolta per intere settimane, in qualche regione oceanica non spira alito di vento, è più frequente il caso di venti molto deboli di direzioni variabili; e ne è prova il fatto che i velieri riescono, sia pure con pena, ad attraversare la zona equatoriale e più facilmente quelle tropicali.
La posizione e l'estensione delle zone di calma dipendono da quelle delle correnti che esse separano e subiscono perciò delle oscillazioni analoghe a quelle di queste ultime. Per esempio la zona equatoriale che nel mese più freddo per la superficie dell'Atlantico nell'emisfero N., si svolge lungo 30 di latitudine N.; si sposta, allargandosi, fra 3° ed 11° di latitudine N., nel mese più caldo (settembre). Analogamente sul Pacifico, l'anello di calma che è compreso fra 3° e 5° N. in marzo, passa fra 7° e 10° N. in settembre. Come si vede l'anello di calme equatoriali non penetra mai nell'emisfero australe, in conseguenza del fatto che l'equatore termico rimane sempre nell'emisfero boreale.
In generale si può dire che l'anello di calma equatoriale si sposta verso N. nell'estate dell'emisfero boreale e ritorna verso S. nell'inverno; al tempo stesso varia lo spessore dell'anello, maggiore durante l'estate che durante l'inverno boreale. Gli anelli di calme tropicali subiscono, sull'Atlantico e sul Pacifico, oscillazioni analoghe a quelle della zona equatoriale.