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calore

Dizionario di Medicina (2010)
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calore


Forma di energia che passa da un sistema fisico a un altro, o da una parte all’altra internamente a uno stesso sistema, a causa di differenze di temperatura. L’unità pratica più comun. impiegata nella misura del c. negli esseri viventi è la chilocaloria (kcal), multiplo della caloria (1 kcal = 103 cal); questa unità pratica è compresa nel Sistema Internazionale delle unità di misura che prevede per il calore, come per le altre forme di energia, l’unità di misura in joule (1 cal ≃ 4,186 J). Negli organismi viventi la produzione di c. è detta termogenesi e deriva dal catabolismo delle molecole organiche; quelle che forniscono il maggiore apporto energetico appartengono ai lipidi e ai glucidi. Le reazioni chimiche che nell’organismo producono più c. sono le ossidazioni (metabolismo aerobico); la quantità complessiva di c. prodotto dipende dall’intensità del metabolismo, che è minima in condizioni di assoluto riposo e che aumenta soprattutto durante l’attività muscolare. La perdita di c. dal corpo avviene attraverso la superficie corporea (cessione di c. all’ambiente circostante, evaporazione di acqua attraverso il sudore).

Colpo di calore

Quadro clinico causato da temperatura elevata in tutto l’organismo. Ne esistono due forme: la lipotimia termica e il colpo di c. tropicale, di solito favorito dall’intensa umidità e quindi dalla ostacolata evaporazione del sudore. Differisce dal colpo di sole soprattutto per non essere in rapporto con l’azione diretta dei raggi solari.

Applicazioni terapeutiche del calore

L’uso del c., umido o secco, ha numerose applicazioni, sia generali, sia locali. Le prime comprendono tra l’altro le soste in grotte e i bagni a vapore che determinano una profusa sudorazione. Le applicazioni locali del c., che si attuano a scopo antispastico, antidolorifico, antiflogistico, ecc., possono essere attuate impiegando tanto il c. umido (cataplasmi, impacchi caldo-umidi, ecc.) quanto il c. secco (termofori, recipienti con acqua calda, impacchi di paraffina, forni alla Bier, ecc.). Esistono però altre forme di terapia fisica (diatermia e marconiterapia, radarterapia, ecc.) mediante le quali è possibile portare il c. in seno ai tessuti profondi.

Vedi anche
energia Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come energia in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come energia potenziale, suscettibile di tradursi in atto attraverso opportune, varie trasformazioni. L’energia ha le dimensioni ... temperatura Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a temperatura superiore a quello a temperatura inferiore. ● In modo soggettivo, la temperatura di un oggetto può essere confrontata con quella del corpo umano mediante la ... vapore Lo stato gassoso di una sostanza. fisica Propriamente, un aeriforme ha il nome di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario ha nome di gas). Di conseguenza, a differenza di un gas, un vapore può trovarsi in presenza del suo ... calorìa calorìa Unità di misura della quantità di calore (simbolo cal) pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo di acqua distillata per portarne, a pressione atmosferica normale, la temperatura da 14,5 °C a 15,5 °C; detta un tempo piccola caloria , per distinguerla dalla grande caloria ...
Altri risultati per calore
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    Enciclopedia on line
    Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura. Fisica Come ogni forma di energia, il c. può trasformarsi in altre forme ...
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    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Franco Foresta Martin Una delle forme dell'energia Il calore è una necessità primordiale della vita e sulla Terra tutti gli esseri viventi ne hanno bisogno. L'uomo ha imparato a sfruttarlo nel corso dei millenni come una forma di energia molto versatile, che si può trasformare in lavoro meccanico o ...
  • Calore
    Universo del Corpo (1999)
    Francesco Figura Come calore viene definita l'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura con altri corpi o sistemi tramite i processi di conduzione, convezione e irraggiamento. La fenomenologia del calore è governata ...
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    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura con altri corpi o sistemi tramite i processi di conduzione, convezione e irraggiamento; quantità ...
  • CALORE
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Vocabolario
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
calóre
calore calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si...
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