(gr. Kαμάρινα) Colonia siracusana sulla costa meridionale della Sicilia, fondata all’inizio del 6° sec. a.C. Dopo la distruzione a opera dei Cartaginesi (405), ebbe inizio una nuova fase edilizia, ma nel 258 a.C. fu nuovamente distrutta dai Romani. L’abitato antico si estendeva su una collina tra i fiumi Ippari e Oanis (od. Rifriscolaro). Restano tracce del tèmenos, alcuni muri di case arcaiche e vari elementi di decorazione architettonica fittile. La necropoli, dall’età arcaica all’ellenistica, presenta diversi tipi di sepoltura (inumazione, cremazione, enchytrismós) e ha restituito vasi attici e italioti.