CAMBRIDGE 282, Pittore di
Ceramografo attico di stile protoclassico, così denominato dalla lèkythos 282 di Cambridge, Dipinse lèkythoi nella tecnica a fondo bianco databili verso il 450-440 a. C. Il Beazley gli ha attribuito tre lèkythoi (Atene 12138, n. 1016; Broomhall, Collezione Lord Elgin; Cambridge 282), che raffigurano giovani uomini o donne presso tombe. Egli continua la maniera del Pittore Sabouroff, che dipinse anch'egli lèkythoi bianchè, nel medesimo periodo del Pittore dell'Uccello, con il quale deve aver avuto rapporti; il suo disegno, infatti, è più vicino a quello di quest'ultimo artista.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LIX, 1939, p. 302; S. Papaspyridi, C. V. A., Atene, i, Jd, tav. VIII, 1-2; W. Lamb, C. V. A., Cambridge, 2, tav. XXVI, 3; J. D. Beazley, Red-fig., p. 556.