CAMDEN, Charles Pratt, primo conte di
Lord cancelliere d'Inghilterra, nato a Kensington il 21 marzo 1714. Studiò a Cambridge, dove ebbe compagni Guglielmo Pitt il vecchio e Orazio Walpole. Nel 1738 iniziò, con poco successo da principio, la carriera legale, ma la difesa del libraio Guglielmo Owen, nel processo per diffamazione della Camera dei comuni nel 1752, mise in luce la sua abilità. Nel 1755 fu nominato consigliere legale del re e avvocato generale del principe di Galles; nel 1757, quando il Pitt salì al potere, divenne avvocato generale, carica in cui egli mostrò grande moderazione.
Dal 1758 al 1762 fu deputato per il collegio di Downton, e propose senza successo l'estensione dell'habeas corpus alle cause civili. Nel 1761 divenne primo giudice della Court of Common Pleas; e l'anno seguente entrò nel Consiglio privato. L'aver preso posizione contro i cosiddetti general warrants, gli guadagnò grande popolarità come difensore della costituzione. Il 17 luglio 1765 fu fatto barone di Camden Place (Kent), e l'anno seguente entrò nel secondo ministero Pitt, come lord cancelliere, carica che depose quattro anni dopo (1770). Passò allora all'opposizione. Entrò, nel marzo 1782, nel secondo ministero Rochingham come presidente del consiglio privato, ma morto il Rochingham si dimise nel marzo 1783 e non prese parte attiva nella politica fino al 1° dicembre 1784, quando, salito al potere Pitt il giovane, riprese la carica di presidente del Consiglio privato, che conservò fino alla morte.
Nel maggio 1786 fu fatto conte di Camden e visconte di Bayham Abbey (Sussex). Morì a Londra il 18 aprile 1794 e fu sepolto nella chiesa di Seal (Kent).
Bibl.: J. M. Rigg., in Dictionary of National Biography, s. v. pratt, charles.