cameriera (ciamberiera)
Voce improntata al francese chamberiere, che appare in Fiore CLXXV 9, dove designa la donna addetta al servizio personale di una signora. Il termine è ben attestato, per lo più in testi di influsso oitanico (Bono Giamboni, Andrea da Barberino, Teseida, ecc.). Nello stesso sonetto (al v. 5) ricorre la più preziosa variante ciamberiera, che riproduce la fonetica dell'etimo francese: Ma faccia sì la madre o ciamberiera, / od altri in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna di lor sì gli chiedesse... (cfr. " Ses vallez e sa chamberiere / E sa sereur e sa nourrice / e sa mere ", Roman de la Rose 13710 ss.).