Uomo politico francese (Parigi 1885 - Washington 1963); deputato radical-socialista dal 1919, dal 1934 senatore, dal 1924 varie volte ministro, si occupò soprattutto di politica interna. Presidente del Consiglio nel 1930, dall'ott. 1933 al genn. 1934, e in un gabinetto di fronte popolare (giugno 1937-marzo 1938), vicepresidente nel gabinetto Daladier (1938) e in quello Reynaud (1940), fu favorevole all'armistizio con la Germania e collaborò con Pétain, che lo mantenne vicepresidente del consiglio fino al 12 luglio 1940 e successivamente lo inviò in missione negli Stati Uniti. Condannato a cinque anni di prigione dopo la liberazione della Francia, rimasto contumace, fu poi amnistiato.