CHAUTEMPS, Camille
Uomo politico e avvocato, nato a Parigi il 1° febbraio 1885. Eletto deputato per l'Indre-et-Loire il 16 novembre 1919, rieletto come capolista del blocco delle sinistre, l'11 maggio 1924, sconfitto nel 1928, ritornò alla Camera il 28 luglio 1929 come deputato di Blois (Loir-et-Cher).
Iscritto al gruppo radicale e radicale-socialista, fece il suo tirocinio ministeriale agli Interni, nel primo gabinetto Herriot, subito dopo le elezioni del 1924. Entrò pure nei gabinetti di coalizione Painlevé (29 ottobre 1925), Briand (28 novembre 1925) e Herriot (19 luglio 1926). Nel 1930, dopo la caduta del ministero Tardieu-Chéron, lo Ch., presidente del gruppo parlamentare radicale, fu incaricato di formare il nuovo ministero, in cui entrarono il Briand, J. Steeg e Charles Dumont. Fu rovesciato da 292 voti contro 277 il giorno stesso (25 febbraio) in cui si presentò alla Camera. Dopo le elezioni del 1932, lo Ch. ritornò al ministero degl'Interni con i gabinetti Herriot (3 giugno 1932) e, dopo una sua rinunzia a formare un nuovo ministero nel dicembre 1932, con i gabinetti Daladier (31 gennaio 1933) e Sarraut (26 ottobre 1933). Caduto quest'ultimo, lo Ch. formò il nuovo gabinetto, che presiedette dal 28 novembre 1933 al 27 gennaio 1934.
Ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Sarraut (25 gennaio 1936); ministro di stato nel gabinetto Blum (4 giugno 1936), alla caduta di quest'ultimo ne raccoglieva la successione, formando un nuovo gabinetto il 23 giugno 1937. Dimessosi il 14 gennaio 1938, ricostituì nuovamente il ministero il 18 gennaio. Ma il 10 marzo si dimise; e rimase poi fuori dal secondo ministero Blum. È tornato al governo in qualità di vicepresidente del gabinetto Daladier (10 aprile 1938).