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BALLINI, Camillo

di Giuseppe Fiocco - Enciclopedia Italiana (1930)
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BALLINI, Camillo

Giuseppe Fiocco

Pittore veneziano della metà del Cinquecento, lavorò in patria, sul fare di Palma il Giovane, ma con più rispetto della buona tradizione, specie di quella del Vecellio; al quale pare sia stato legato per sangue, forse per parte del Tizianello, perché in una sua pala della chiesa di Praglia, raffigurante S. Stefano in carcere, si legge: C. B. de ticianis faciebat, 1574. Anche lo Zanetti loda l'indipendenza del B. dai manieristi, dicendolo "di piacevole maniera, ma non vigorosa". Dipinse in Palazzo ducale, nella Sala dello Scrutinio, un ovale con la Vittoria dei Veneziani sui Genovesi a Trapani e tre dipinti allegorici nell'atrio che vien subito dopo; ma la sua buona fama è specialmente legata agli affreschi del palazzo Barbarigo sul Canal Grande, rio della Maddalena, i meglio conservati fra tutti quelli dipinti nel tempo antico; nei quali affreschi raffigurò, con un fregio in terretta gialla, Cerere sul carro e varie altre figure, morbide di tocco e veramente tizianesche, per quanto era possibile allora.

Bibl.: A. M. Zanetti, La pittura veneziana, Venezia 1771; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.

Vedi anche
Montemezzano, Francesco Pittore (Verona 1555 - Venezia dopo il 1602). Dopo un probabile alunnato presso la bottega di P. Veronese, nel 1570 collaborò con B. Caliari alla decorazione del Vescovado di Treviso e nel 1575 dipinse due tele (ricordate dalle fonti) per la chiesa di S. Francesco della Vigna. Attivo prevalentemente ... Marco Vecèllio Pittore (Pieve di Cadore 1545 - Venezia 1611), figlio di un Tomà cugino di Tiziano e allievo di questo. Nei dipinti eseguiti per varie sale di Palazzo ducale a Venezia e nelle altre opere (a Venezia, San Vito, Treviso, ecc.), pur imitando mediocremente Tiziano, risente dei manieristi veneziani. Guariènto di Arpo Pittore padovano (m. prima del 1369). Ebbe parte notevole nella storia della pittura veneziana del Trecento, riassumendo nella sua opera motivi che poi passeranno ad Altichiero. La sua personalità, scarsamente documentata, si può ricostruire attraverso varie opere, che vanno da una croce dipinta, firmata, ... Carpàccio, Vittore Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello da Messina, filtrati attraverso Alvise Vivarini, si traducono in una narrazione distesa. Nelle tele ...
Tag
  • PALMA IL GIOVANE
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  • MANIERISTI
  • VENEZIA
Altri risultati per BALLINI, Camillo
  • Ballini, Camillo
    Enciclopedia on line
    Pittore (n. Brescia prima del 1540 - m. 1592 circa), operoso soprattutto nel Veneto. Subì l'influsso di Palma il Giovane e specialmente di Tiziano, di cui si proclamò discepolo. Le sue opere più notevoli a Venezia (gli affreschi del palazzo Barbarigo sul Canal Grande, rio della Maddalena).
  • BALLINI, Camillo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 5 (1963)
    Nicola Ivanoff Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato dal Lanzi discepolo di Palma il Giovane, di cui invece, secondo i documenti rinvenuti da Do Kunert, risulta più anziano. ...
Vocabolario
camillo
camillo s. m. (f. -a) [dal lat. camillus, f. -a, di etimo incerto]. – Antico termine del rituale latino pagano con cui si designavano i fanciulli, liberi di nascita, che assistevano i sacerdoti (spec. i flàmini) nei sacrifici.
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