INNOCENTI, Camillo
Pittore, nato a Roma il 14 giugno 1871, vive al Cairo dove dirige l'Accademia di belle arti. La sua vocazione per la pittura, che gli fece interrompere gli studî classici, nacque dalla familiarità con Ludovico Seitz. Vinto il pensionato nazionale, compì il suo viaggio d'istruzione in Spagna, acquistandovi quella passione per i costumi popolari, da cui, tornato in Italia, nacquero le serie dei quadri di Scanno e della Sardegna. S'interessò vivamente ai problemi della luce, passando da una breve crisi di divisionismo a una specie d'impressionismo pacato. Specialmente negl'interni, dipinti in una gamma quieta e monotona, riflette i difetti di un momento nel quale la pittura era diventata per lo più vuota e disordinata esercitazione, un mestiere senza difficoltà, una faciloneria superficiale, un torpore inutile. Suoi dipinti nel Museo Mussolini e nella Galleria d'arte moderna di Roma (In piazza, La visita, Ritratto), nella galleria internazionale di Venezia, nel palazzo reale di Abdin al Cairo.
Bibl.: A. Colasanti, C. I., Roma 1919; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con bibl.).