Ingegnere e industriale (Ivrea 1868 - Biella 1943); allievo di G. Ferraris, iniziò a Ivrea, nel 1896, la costruzione di strumenti elettrici di misura, trasferita in seguito a Milano. Nel 1908 dette avvio, nello stabilimento di Ivrea, alla costruzione delle prime macchine da scrivere italiane, uscite nel 1911. Nel 1938 lasciò la presidenza della Ing. C. Olivetti & C. S.p.A., da lui costituita, al figlio Adriano.