RANZANI, Camillo
Sacerdote e naturalista, nato a Bologna il z7 giugno 1775, morto ivi il 23 aprile 1841. Di povera famiglia, poté compiere gli studî mercé l'aiuto del padre Respighi, che fu pure il protettore del Mezzofanti. Nel 1797 si recò a insegnare logica e matematica a Fano, nel 1798 ebbe il posto di conservatore all'orto botanico di Bologna. Nel 1803 fu nominato professore di storia naturale in quella università, della quale fu poi anche rettore (dal 1824). G. Cuvier, trovandosi di passaggio a Bologna nel 1810, lo invitò a recarsi a Parigi dove il R. rimase due anni.
Quando salì alla cattedra di storia naturale, non aveva che pochi studî e alcune ricerche di non grande importanza. Si dedicò poi intensamente allo studio della zoologia, e pubblicò molte memorie negli Annali delle Scienze naturali, fra le quali hanno particolare interesse quelle che si riferiscono all'ittiologia. Nel 1819 iniziò la pubblicazione di un grande trattato: Elementi di Zoologia, di cui videro la luce tredici volumi, ma che rimase incompleto. In esso sono utilizzati i nuovi metodi anatomocomparati introdotti dal Cuvier per la classificazione degli animali; l'introduzione generale, la storia dei mammiferi e quella degli uccelli sono le parti più originali. Nel 1836 iniziò un corso di geologia, del quale rimangono soltanto appunti manoscritti, in cui introdusse le nuove idee di G. Lyell sull'attualismo.
Bibl.: C. Politi, Elogio di C. R., Bologna 1842.