CAZZANIGA, Camillo Tito
Il C. nacque a Virgilio (Mantova) il 9 apr. 1872 da Giuseppe ed Eugenia Romani.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico, il C. fu ammesso al collegio universitario Ghislieri di Pavia e compì gli studi di matematica presso quella università. Si laureò brillantemente nel 1896 con una interessante tesi sulla teoria dei determinanti infiniti che venne pubblicata nel 1897 negli Annali di matematica pura e applicata (s. 2, XXVI, pp. 149-217) con il titolo Sui determinanti di ordine infinito. Dopo la laurea completò la sua formazione scientifica usufruendo di una borsa di studio presso l'università di Gottinga, che era allora uno dei principali centri mondiali per la ricerca matematica. La sua breve carriera accademica fu travagliata: dapprima insegnò presso la scuola consorziale di magistero in matematica dell'università di Pavia, poi fu, nella stessa università, supplente del corso di matematiche superiori per un breve periodo. Nel 1899 gli venne negata la libera docenza, dopo parere favorevole unanime della facoltà di scienze di Pavia, da parte del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, in quanto la sua adesione al partito socialista lo aveva coinvolto di recente in un processo politico per manifestazione sovversiva, da cui comunque era andato assolto per la sua estraneità ai fatti. Il C. entrò allora provvisoriamente nell'insegnamento medio presso il r. liceo di Sassari; era comunque sua intenzione ritentare la carriera universitaria avendo, tra l'altro, numerose sedi universitarie richiesto la sua opera. Stava, in effetti, espletando il concorso per la libera docenza presso l'università di Messina, per cui già la facoltà di scienze e il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione avevano espresso parere favorevole, quando morì, in seguito ad una grave malattia, a Virgilio il 30 ott. 1900.
Nonostante la brevità della sua vita, fu autore di sedici pubblicazioni matematiche, apparse tutte tra il 1896 e il 1901 (una apparve postuma), alcune delle quali sono di notevole interesse e originalità.
Il principale settore di ricerca del C. fu la teoria dei determinanti, nell'ambito della quale pubblicò dieci articoli. Il più importante di essi è quello già citato Suideterminanti di ordine infinito: si tratta di una monografia in cui vengono studiate particolareggiatamente le proprietà della classe dei determinanti convergenti secondo un nuovo criterio dato dal Cazzaniga. Tra gli altri articoli del C. nell'ambito di questo filone di studio ricordiamo: Sopra i determinanti di cui gli elementi principali variano in progressione aritmetica, in Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, s. 2, XXIX (1896), pp. 541-58; Intorno ad un tipo di determinantinulli di ordine infinito, in Ann. di mat. purae applicata, s. 3, 1 (1898) pp. 83-94; Intornoai reciproci dei determinanti normali, in Attid. R. Acc. d. scienze di Torino, XXXIV (1899), pp. 495-514. In essi il C. esamina classi particolari di determinanti di ordine finito o infinito.
L'altro campo di ricerca a cui si interessò il C. fu la teoria delle funzioni cui dedicò tre articoli: Sul teorema di Weierstrass nel campo ellittico, in Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, s. 2,XXXI (1898), pp. 1065-71; Funzioni olomorfe nel campo ellittico, in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino, XXXIII (1898), pp. 808-23; Sulle funzioni olomorfe e meromorfe nel campo razionale e nel campo ellittico, ibid., pp. 983-1002. Si tratta di lavori molto profondi e interessanti nei quali, in particolare, vengono estesi al campo ellittico alcuni teoremi di Weierstrass e di Picard concernenti le funzioni olomorfe e meromorfe. I restanti due articoli del C. sono dedicati alla teoria degli integrali curvilinei e di superficie e alla teoria delle forme; essi sono: Note critiche sulla teoria degli integrali curvilinei e di superficie, in Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, s. 2, XXXIII (1900), pp. 567-75; Due teoremi sulla teoria delle forme, in Giorn. di mat., XXXVIII(1900), pp. 321-36.
La maggior parte delle pubblicazioni del C. si trova sui Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lett., sugli Annali di matem. pura e appl. e sugli Atti della R. Acc. delle scienze di Torino.
Fonti e Bibl.: Necrol. con elenco delle pubblic., in Boll. di bibl. e storia delle scienze matem.,V (11902), pp. 87-90; F. G. Tricomi, Matematici ital. del primo secolo dello Stato unitario, in Mem. dell'Acc. delle sc. di Torino, cl. di sc. fis., mat. e nat., s. 4, I (1962), p. 32; J. C. Poggendorff, Biograph.-liter. Handwört. zur Geschichte d. ex. Wiss., IV, p. 232.