Generale (Milano 1784 - ivi 1862). Ufficiale del genio del Regno italico, partecipò alla campagna di Spagna distinguendosi nell'espugnazione del Forte Olivo; poi (1820) passò nell'esercito austriaco, raggiungendo (1839) il grado di maggior generale. Partecipò ai negoziati per il trattato di Firenze (1843) con cui venne regolata la successione al ducato di Maria Luisa di Parma, ricevendo il titolo di barone di Forte Olivo (1845). Fu anche presidente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere. Tra i suoi scritti, la Storia delle campagne e degli assedi degli Italiani in Ispagna dal 1808 al 1813 (3 voll., 1823).