VACANI, Camillo
Barone di Forte Olivo, nacque il 15 luglio 1784 a Milano e ivi morì il 20 febbraio 1862. Maresciallo nell'esercito austriaco, scrittore militare, diplomatico. Ufficiale del Genio del regno Italico partecipò alla campagna di Spagna e specialmente all'espugnazione del Forte Olivo, per cui fu decorato della Croce della Legion d'onore e della Corona Ferrea. Nel 1820 passò nell'esercito austriaco, raggiungendo nel 1839 il grado di generale maggiore. Nel 1833 divenne precettore dei figli dell'arciduca Carlo. Si distinse anche per qualità diplomatiche quale plenipotenziario austriaco nei negoziati e nelle conferenze che condussero al trattato di Firenze (1844) con cui venne regolata la successione al ducato di Maria Luisa e perciò ebbe il titolo di Barone dell'Impero col predicato di Forte Olivo (dicembre 1845). Fu anche presidente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere prima del Manzoni, al quale lasciò il seggio nel 1859, dopo la conclusione vittoriosa della guerra.
La sua opera principale, la Storia delle campagne e degli assedi degli Italiani in Ispagna dal 1808 al 1813 è un contributo di valore fondamentale alla storia del valore militare italiano nell'epoca napoleonica ed ebbe larga diffusione in tre edizioni: Milano, I. R. Stamperia, 1823 (voll. 3); Firenze, Carboni, 1827 (voll. 6); Milano, Pagnoni 1845 (voll. 3). Lasciò inoltre pregevoli memorie su argomenti varî (Biografia del colonnello Antonio Caccianino, Milano 1841; Voti municipali di un veterano cittadino milanese del sec. XVIII, ivi 1857; La bataille du Mincio, ivi 1857; Cenni storici del memorando 1848, inediti, ecc.).
Bibl.: E. Pagani, Un illustre milanese a torto dimenticato: il barone C. V., in La Lombardia nel Risorgimento italiano, gennaio 1928.