HENRÍQUEZ, Camilo
Scrittore e politico chileno, nato a Valdivia nel 1768, morto a Santiago del Chile il 16 marzo 1825.
Educato alle dottrine del Rousseau e al pensiero degli enciclopedisti francesi, da frate si fece rivoluzionario, combattendo per le vie di Santiago, fondando i primi giornali liberali (La Aurora de Chile, 1812; El Monitor Araucano, 1813, ecc.), redigendo in parte la costituzione chilena (27 ottobre 1812), collaborando - dopo un breve esilio a Buenos Aires - al governo di O'Higgins, propugnando più moderni sistemi d'economia politica e di diritto, proponendo riforme pedagogiche e religiose: queste ultime, fatte da senatore nel 1823, lo resero impopolare per il loro carattere poco cattolico. Ma H. è soprattutto il poeta civile della nuova patria, a cui diede parecchi inni ch'ebbero larga diffusione nel paese, più che non i suoi drammi di declamatoria ispirazione democratica.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Historia de la poesía hispano-americana, II, Madrid 1913, pp. 342-48.