Poeta burlesco (Pistoia 1436 - Ferrara 1502). Fu alla corte di Niccolò da Correggio e di Ercole I d'Este. Ebbe fama per i suoi Sonetti faceti (oltre 500) su temi burleschi e autobiografici: un gruppo di essi, riferentisi agli avvenimenti dal 1492 al 1502, lo rivelano d'animo libero e geloso della dignità d'Italia.