CAMPANELLA
. Cerchio di ferro o di bronzo, più raramente di altro metallo, spesso lavorato con finezza, che si attaccava alle pareti esterne dei palazzi per ornamento, e per assicurarvi bandiere ecc. o per legarvi le briglie dei cavalli dei visitatori. Questo uso fu comune soprattutto nel Medioevo e nel Rinascimento, specie nell'Italia centrale, dove ne rimangono gli esempî più cospicui nel palazzo fiorentino degli Strozzi (campanelle e portafiaccole in ferro del Caparra) e in quello senese dei Petrucci detto Del Magnifico (campanelle di bronzo di Giacomo Cozzarelli). La campanella fu usata anche come battente sulle porte esterne delle chiese e delle case. In questa funzione la sua forma semplice fu ben presto soverchiata dall'ornamentazione del sostegno. Tra gli esempî più antichi di battente a campanella in bronzo è quello del duomo di Magonza (sec. X), con testa di leone che tiene l'anello fra i denti, motivo comune anche all'arte di altre età; del sec. XII sono quelli della cattedrale di Susa e di Oristano.
Bibl.: A. Pettorelli, Il bronzo e il rame nell'arte decorativa italiana, Milano 1926; A. Pedrini, Il ferro battuto sbalzato e cesellato nell'arte italiana, Milano 1929, p. 239 segg.