CAMPEGGIO (Campeche; A. T., 147)
Città marittima del Messico, situata sulla costa occidentale dello Yucatán, capitale dello stato omonimo. Fondata nel 1540, fu dagli Spagnoli cinta di mura, per difenderla dagli assalti dei pirati. Ha circa 17.000 ab. (censimento 1921) e possiede notevoli edifici pubblici, tra cui alcune chiese dell'epoca coloniale, belle strade ombreggiate da palme del cocco, e un discreto porto, profondo 3 m., il cui traffico è stato peraltro assorbito in gran parte, negli ultimi anni, dai porti migliori di Carmen e di Progreso. Una ferrovia la unisce con Mérida. Nei suoi dintorni si trovano notevoli rovine maya.
Lo stato di Campeggio, confinante a N. con quello di Yucatán, a E. col territorio di Quintana Roo, a S. col Guatemala e con lo stato di Tabasco, e bagnato a O. dalle acque del golfo omonimo (v. messico, golfo del), ha una superficie di 50.952 kmq. e una popolazione (1921) di. 76.419 ab. (1,5 per kmq.), in diminuzione (86.661 ab. nel 1910) e costituiti per il 43% da Maya, per il 41% da Meticci e per il 16% da Bianchi.
I principali prodotti dello stato di Campeggio sono: legnami da ebanisteria (palo de campeche) e da tintoria, frutta tropicali, zucchero, caffè, henequén, tabacco, granturco; sulla costa si pescano tartarughe in gran numero. Oltre alla capitale, notevole è la città di Carmen, sull'isola omonima, che chiude la vasta Laguna de Terminos; Carmen aveva circa 7400 ab. nel 1921 e possiede un buon porto, dove viene imbarcata la maggior parte del legname prodotto dalle foreste degli stati di Campeggio e di Tabasco. Per ulteriori notizie, v. yucatán.