CAMPINE
. Regione pianeggiante, che si estende fra la bassa Schelda e la media Mosa, comprendente all'incirca le province belghe di Anversa e del Limburgo e parte di quelle olandesi del Brabante Settentrionale e del Limburgo. Il suolo, costituito da sabbie e ghiaie, depositate dalla Mosa nel Pliocene e nel Quaternario, e poco fertile anche per la presenza di vaste torbiere e di uno strato di conglomerato impermeabile a poca profondità, era utilizzato in passato quasi soltanto come magro pascolo per gli ovini, ma da alcuni decennî viene sfruttato anche dalle colture, sopratutto foraggere, con intense concimazioni e con l'ausilio dell'irrigazione. Su vaste aree notevole è stata l'opera di rimboschimento, con l'impianto di pini per fissare le dune mobili. Ma lo sviluppo economico della C. è dovuto in massima parte all'intenso sfruttamento dei ricchi giacimenti carboniferi, esistenti nel sottosuolo fra i 500 e i 1000 metri di profondità e costituiti da strati regolari spessi fino a 7 metri. La produzione carbonifera attuale della C. è di circa 22.000.000 di t annue, di cui 12.000.000 nella sezione olandese e 10.000000 in quella belga. L'abbondanza del combustibile ha determinato un notevole sviluppo delle industrie (siderurgiche, metallurgiche, meccaniche, tessili, chimiche, del vetro, del cemento e dei laterizî), favorito dalle facili e abbondanti vie di comunicazione, fra cui il Canale Giuliana nel Limburgo olandese e il Canale Alberto, che collega la regione industriale di Liegi, sulla Mosa, al porto di Anversa, sull'estuario della Schelda, attraversando la Campine Belga.