campionamento
campionaménto [Atto ed effetto del campionare, cioè del prelevare campioni o del tarare uno strumento] [FTC] Il formare campioni di materiali, per es. per analisi di laboratorio. ◆ [MTR] Sinon. di taratura di un dispositivo di misurazione o, in generale, la definizione di una o più convenzioni attinenti al valore di grandezze. ◆ [PRB] (a) L'operazione di ricavare una serie numerica (valori campionati) da una grandezza che vari con continuità nel tempo (o anche nello spazio o rispetto a un'altra grandezza). (b) Il risultato di detta operazione. (c) [ELT] L'una e l'altra cosa si ottiene trasducendo la grandezza in un segnale elettrico, che viene poi avviato a un dispositivo (campionatore) essenzialmente costituito da una porta che viene aperta periodicamente per breve tempo (il periodo si chiama intervallo di c.), per modo che all'uscita il segnale si presenta come una serie periodica d'impulsi, l'ampiezza di ognuno dei quali riproduce il valore della grandezza all'istante corrispondente; tale forma offre qualche vantaggio per successive elaborazioni: v. segnali, analisi dei: V 130 e. ◆ [PRB] C. asincrono e sincrono: v. processi di punto: IV 599 c, d. ◆ [ELT] C. casuale: v. oscillografi e oscilloscopi: IV 335 c. ◆ [OTT] C. di immagini, matrice e densità di c. e reticolo di c.: v. immagini, elaborazione di: III 165 e. ◆ [INF] Teorema del c.: una funzione del tempo che non contenga componenti di frequenza superiore a un certo valore f, è completamente definita da 2f letture del suo valore (campioni) al secondo.