CAMPIONE (fr. échantillon; sp. muestra; ted. Muster; ingl. sample)
In commercio la parola campione va intesa quale mostra per far conoscere la qualità delle mercanzie. Presso gli antichi collegi corporativi medievali esistevano, ed esistono ancora oggi in parte conservate nei musei, oppure presso i Consigli provinciali dell'economia come a Verona, i campioni di misure tipo, del pari che le norme e i campioni o tipi per le manifatture, che le varie arti prescrivevano agli appartenenti alla propria corporazione. Dal designare la misura o prodotto tipo la parola campione passò poi per estensione a designare un saggio di prodotto, specialmente impiegato dai nostri mercanti dell'età dei Comuni nel loro traffico internazionale di stoffe e panni.
L'uso poi dei campioni si è allargato con lo sviluppo del commercio moderno, e mentre prima esso costituiva quasi esclusivamente norma delle varie aziende produttrici e commercianti per i loro agenti (rappresentanti e viaggiatori), poi è divenuto con la standardizzazione, anche norma ufficiale di determinati prodotti; così per il cotone negli Stati Uniti, con la creazione di campioni tipo o standards statali, per il frumento pure negli Stati Uniti e nel Canada, per i prodotti metallurgici in Germania e altrove, ecc.
Esistono poi presso l'Ufficio internazionale dei pesi e misure a Parigi i campioni internazionali di tutte le unità di misura secondo il sistema metrico C. G. S. (centimetro-grammo-secondo) di massa e di energia.
Per il campione nei duelli giudiziarî v. duello; per il campione sportivo v. campionato.