campo geomagnetico
Campo magnetico del pianeta Terra, descritto in prima approssimazione nelle vicinanze della superficie terrestre da un campo dipolare con intensità (induzione magnetica) dell’ordine di 5×10−5 T e poli magnetici Nord e Sud non molto distanti dai rispettivi poli geografici. L’azione del campo geomagnetico si risente in quota fino a diverse decine di migliaia di chilometri, diminuendo progressivamente di intensità e cambiando nella struttura in ragione dell’interazione con le particelle elettricamente cariche provenienti dal Sole (radiazione corpuscolare solare). Le linee di forza del campo geomagnetico perdono pertanto, già a qualche raggio terrestre di quota, la simmetria planetaria e risultano schiacciate nella direzione del Sole e allungate nella direzione opposta fino alla distanza di ca. 190 raggi terrestri. Rispetto all’approssimazione dipolare, nel campo geomagnetico si riconosce una struttura più complessa, coerente con la sua origine e con le differenti variazioni spazio temporali cui è soggetto. La parte principale del campo magnetico terrestre ha origine nel nucleo esterno fluido del pianeta (campo nucleare), dove sistemi di correnti di plasma, sottoposti alla rotazione e ai campi di forza planetari, alimentano e rinforzano il campo magnetico in cui si muovono. Instabilità in tali sistemi di correnti magnetofluidodinamiche causano le inversioni di polarità del campo geomagnetico, verificatesi nel corso del tempo geologico a intervalli dell’ordine 105 anni, e le sue attuali diminuzione di intensità (del 5% a secolo), e deriva occidentale (spostamento nello spazio verso ovest). Componenti minori del campo magnetico terrestre derivano dalle rocce della crosta magnetizzate (campo crostale) e da correnti elettriche variabili in atmosfera (campo esterno). Perturbazioni in queste ultime, prevalentemente localizzate nella ionosfera o nella magnetosfera, sono anche causa delle variazioni temporali non secolari del campo: regolari (diurna solare, diurna lunare, solare ciclica); intermedie (micropulsazioni); irregolari (tempeste e baie).