campo recettivo
Regione dello spazio nella quale deve essere localizzato uno stimolo sensoriale affinché un neurone possa rispondere. I campi recettivi di neuroni del sistema visivo e sensoriale (tattile) sono piccole zone dello spazio visivo o del corpo, mentre i campi recettivi di neuroni dei sistemi uditivo, olfattivo e gustativo sono definiti dalla frequenza del suono e dalla composizione chimica delle molecole stimolanti.
Nel sistema visivo, i recettori primari sono i coni e i bastoncelli degli strati profondi della retina. Gruppi di fotorecettori innervano singole cellule gangliari negli strati esterni della retina attraverso interneuroni. La relazione spaziale dei campi recettivi nella retina è preservata attraverso tutto il sistema visivo, che presenta un’organizzazione retinotopica nelle aree corticali (corteccia visiva primaria e aree visive superiori). I campi recettivi del sistema visivo hanno generalmente forma circolare con due distinte regioni, interna ed esterna, anche se i campi recettivi diventano progressivamente più grandi e gli stimoli ottimali più elaborati, negli stadi successivi del sistema visivo.
La regione interna, che risponde direttamente alla luce, è detta campo recettivo ‘classico’, mentre la regione esterna è detta surround. Le cellule gangliari nella retina rispondono in modo ottimale a particolari stimoli luminosi: una cellula on-center risponde in modo ottimale quando la regione interna è illuminata e la regione esterna non lo è; una cellula off-center risponde in modo ottimale quando la regione esterna è illuminata e la regione interna non lo è. Un terzo tipo di cellula gangliare risponde in modo ottimale quando l’intero campo recettivo è illuminato. I neuroni nel nucleo genicolato laterale rispondono, invece, a stimoli puntiformi; i neuroni della corteccia visiva primaria (V1) rispondono meglio a barre orientate di luce, mentre i neuroni nelle aree più alte (per es., V2 o V4) a forme geometriche più complesse.
→ Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali