CANALE D'AUPA
. È una delle valli delle Alpi d'Incaroio tributarie della Fella, fra il gruppo del Sernio (2190 m.) e il Zuc del Boor (2197 m.), dove le rocce dolomitiche del Trias hanno dato origine a dirupate cime imponenti, a frane rovinose e a conoidi detritici scendenti da brulli pendii. La valle dell'Aupa è chiamata anche Canal di Moggio, dal nome della duplice borgata che sorge sulla destra del torrente, verso lo sbocco nella valle principale, e che, dal sec. XI sino alla caduta del patriarcato d'Aquileia, ebbe non piccola importanza nella storia del Canale del Ferro come sede della ricca abbazia sorta al posto di un castello, secondo il testamento (1084) del conte Cacellino a favore del patriarcato stesso. La borgatella di Moggio di Sopra (1440 ab.), alle falde di un dosso (m. 410) arrotondato dall'azione glaciale, pare corrisponda al più antico nucleo abitato, perché in posizione difesa dalla natura; la borgata di Moggio di Sotto (2800 ab.) sorge lungo l'Aupa, in punto poco più a monte, ma altimetricamente più basso (340-320 m.) perché più vicino al fondovalle; più a monte, a breve distanza, è la borgatella di Aupa. La Val d'Aupa presenta un certo interesse per i giacimenti filoniani di galena del monte Flop e del rio Faus, quest'ultimo fra 655 e 710 metri sul mare, che spettano alla zona piombifera del Trias superiore. Il minerale giace in una ganga di calcite e fluorite e gli è associata poca quantità di blenda e di calamina. Le condizioni naturali, per quanto riguarda l'insediamento simili a quelle del Canale del Ferro (v.), permettono di approfittare solo di alcuni punti per stabilirvi dimora, e perciò la popolazione della Val d'Aupa vive raccolta in piccoli gremî (borgatelle e minori gruppetti di case), che dipendono, insieme con quelli delle minori valli contigue dell'Alba, del Travasans e della Mogessa, dal grosso comune di Moggio Udinese che conta complessivamente 4700 abitanti.