CANALE DI GORTO (A. T., 17-18-19)
GORTO Valle della Carnia, percorsa dal Degano, affluente di sinistra del Tagliamento. Ramo sorgentifero principale del Degano si considera il Rio di Fleòns, che ha origine nella Catena Carnica principale, e precisamente dal monte Ciadenis, spartiacque tra Piave e Tagliamento, a circa 2300 m. s. m. Il Fleòns, ingrossato dall'emissario del laghetto di Bordaglia e dal Rio di Avanza, riceve il nome di Degano (Deàn) a Pierabec (1062 m.) e, incamminatosi per una depressione longitudinale (v. carnia), dopo la confluenza col Margò entra nella valle trasversale che divide le Alpi Gortane in due sezioni, orientale e occidentale, e sbocca (357 m.) nel Tagliamento tra Enemonzo e Villa Santina. Il suo corso, generalmente diretto da N. a S., misura complessivamente 37 km. ed è rapido, causa la forte pendenza (23%), onde anche le sue piene sono assai violente e trascinano grossi materiali. Poco importanti sono gli affluenti di sinistra del Degano, assai più quelli di destra, Pesarina (23 km.) e Chiarsò di Raveo (11 km.); particolarmente la Pesarina, che percorre il Canale di S. Canziano o Canale di Pedarzo e nel tratto a monte di Culzei si chiama Ongara. Essa ha per più alti rami sorgentiferi quelli del Rio Ampiadè (che incomincia in territorio cadorino a circa 1900 m. nei valloni franosi tra il Col Roda e il Monte di Pezzacucco) e mette nel Degano a valle di Comeglians. Questi corsi d'acqua hanno tutti carattere torrenziale; la loro importanza economica sta nella forza motrice che se ne trae o per mezzo di derivazioni destinate specialmente a molini o che si trasforma in energia elettrica. Servono anche al trasporto del legname, siano tronchi liberamente affidati alla corrente, siano zattere. Questa seconda forma, sul Degano ha inizio a Comeglians, sulla Pesarina a valle di Sostasio.
Il Canale di Gorto ha le pendici vestite di boschi, sui quali torreggiano bianche cime formate dalle dolomie triassiche e dai calcari paleozoici, e perciò il paesaggio è assai bello, specialmente nella parte superiore del Canale. Esso è molto ristretto in alcune parti, che formano le chiuse di Comeglians, di Muina e di Esemon di Sopra: con le strette si alternano tratti più aperti dipendenti da confluenze o da altre cause, che hanno importanza antropogeografica per l'insediamento e le colture. In queste parti della valle si costituirono i centri più notevoli (il centro doppio di Forni Avoltri, Rigolato, Comeglians, Ovaro), sulla formazione dei quali però influirono anche altri motivi, come l'esistenza di miniere (Forni Avoltri), di opportunità per il trasporto fluviale del legname, di terrazzi (Ovaro e le sue frazioni Entrampo e Luincis) e di valichi importanti (Comeglians situato a breve distanza dagli sbocchi della val Pesarina e della Valcalda). La casa del Canale di Gorto ha frequentemente soprastrutture in legname, i tetti sono molto inclinati e coperti di embrici piani; la forma a padiglione è pure abbastanza frequente.
La miniera alla quale sopra si allude è quella del M. Avanza: al contatto tra i calcari paleozoici e gli scisti carbonici, con galena argentifera e cinabro vi sono piccoli filoni contenenti minerali di rame. Altre miniere del Canale sono a Cludinico (in attività) e nella valle di Chiarsò a Raveo: si tratta di banchi antracitici di scarsa importanza, del Trias superiore.