CANALE DI SOCCHIEVE
. Dal nome di una delle più antiche borgate della Carnia, così si chiama la regione tradizionale di cui essa occupa in certo modo il centro, cioè la valle del Tagliamento da Villa Santina in su sino al Passo della Morte o, oltre questo, sino a Forni, e a un tempo la parte inferiore della valle del Lumiei dalla confluenza col Tagliamento presso Socchieve sino a monte di Ampezzo. Perciò il Canal di Socchieve è detto anche Canale d'Ampezzo e comprende a un dipresso i versanti meridionali della giogaia Clapsavon-Tinisa-Nauleni e, a E. del Lumiei, quelli dei monti Freda e Colza, estendendosi verso S. oltre il Tagliamento sullo stretto versante settentrionale delle Prealpi Carniche. A monte di Socchieve e sino al Passo della Morte, il Tagliamento scorre in una lunga strozzatura evitata dalla strada che conduce ai Forni Savorgnani e in Cadore; questo tratto della valle tilaventina è anche poco abitato, tant'è vero che a monte di Preone, borgata del terrazzo di destra, e di Socchieve, borgata della sinistra, non esistono che pochi casali, case sparse e stavoli. E anche tristemente famoso per la frana che seppellì il villaggio di Borta (1692); un'altra frana, ma preistorica, avvenne alla Chiusa di Forni, che dopo il breve combattimento del 24 maggio 1848, fu chiamata Passo della Morte. Per andare dalla Carnia ai Forni Savorgnani e raggiungere il passo della Mauria, assai più facile è il transito per la parte inferiore della valle del Lumiei e per quella del Teria suo affluente, donde, superata la bassa sella di Corso (Cuèrs; m. 840), si giunge ai Forni. Per questa ragione, dovette acquistare una certa importanza l'abitato di Ampezzo (m. 550, 1900 abitanti), costituitosi in posizione opportuna, sui terrazzi dello stesso Lumiei. E Ampezzo, causa l'ostacolo che ha a monte, nella profondissima forra del medio Lumiei, la quale ne separa la valle inferiore da quella superiore formante la conca di Sauris, doveva costituire unità con Socchieve.
Il Canale di Socchieve si distingue per l'esistenza di un'alluvione cementata prevurmiana del Tagliamento, arrotondata dal ghiacciaio, erosa e terrazzata in epoca postglaciale, notevole sia per i fenomeni analoghi ai carsici (cavità varie e grotte) dipendenti dal labile sostegno delle marne gessifere, sia per il fatto che essa e i depositi morenici, dai quali dipende l'amenità del paesaggio, hanno anche considerevole importanza per la situazione delle sedi. La ricchezza maggiore del Canale proviene dai boschi e dai pascoli dell'alto Lumiei.