Cancro
Segno dello zodiaco nel quale il Sole entrava, all'inizio del XIV secolo, il 14 giugno, cioè nel solstizio d'estate. L'altezza meridiana del Sole quel giorno è al suo massimo. D. non indica con precisione né quale fosse tale altezza meridiana a Firenze, né la declinazione dell'inizio del C. sull'equatore, cioè il grado di obliquità dell'eclittica: per quest'ultima D. parla soltanto di un po' più di 23° (Cv III V 14, Quaestio 55). Vero è che, al riguardo, la Sfera di Sacrobosco e le tavole di Toledo non decidono tra i 23° 51' di Tolomeo e i 23° 33' di al-Ma'mū'n; tale esitazione ha favorito la frequente adozione di un valore arrotondato a 23° 30' (cfr. per es. il trattato sull'astrolabio di Arialdo, f° 29 v° del ms. Lat. 16652 della Bibl. Nazionale di Parigi; e quello di Andalò di Negro, pubblicato a Ferrara nel 1475).
Segno zodiacale dell'estate, il C., quando il Sole si trova nel Capricorno, è anche il simbolo delle lunghe notti invernali, giacché esso, tra tutti i segni dello zodiaco, è quello che compie il tragitto più lungo sopra il piano dell'orizzonte; d'altra parte è la costellazione zodiacale meno brillante, composta com'è da stelle di quarta e di quinta grandezza, tanto che, nota D., la presenza di un astro - in questa costellazione - splendente come s. Giovanni (sì che, se 'l Cancro avesse un tal cristallo, Pd XXV 101), illuminando di continuo le notti dei mesi invernali, sarebbe necessariamente notata e renderebbe queste notti luminose quanto il giorno.