Categoria di urne tipiche dell’Etruria (fig. A) e dell’Egitto (fig. B), caratterizzate dalla parte superiore in forma umana.
In Etruria (Chiusi), i c. sono di argilla, hanno corpo globulare, dove a volte sono modellate schematicamente le braccia; il coperchio ha la forma di testa del defunto, dapprima come una maschera applicata (7° sec. a.C.) e, nella prima metà del 6° sec. a.C. (periodo di maggiore diffusione), modellata a tutto tondo, spesso con vigorosi tratti e vivace ricerca espressiva.
In Egitto i c. erano i 4 vasi destinati alla conservazione dei visceri mummificati; i più antichi, di legno o pietra, sono con testa di divinità; poi divengono in alabastro o in terra smaltata, con coperchio a testa d’uomo, di sciacallo, di falco, di cinocefalo (i cosiddetti ‘quattro figli di Horus’); si conservavano in cassette a quattro scomparti in legno dipinto o in pietra.