cantautore
Artigiano della canzone, poeta e fenomeno di massa
La definizione di cantautore è relativamente semplice: "colui che canta le proprie canzoni". Ma se è vero che molti credono di poter essere definiti cantautori solo perché cantano le proprie canzoni, è anche vero che questo termine fa riferimento a una dimensione diversa, quella dell'artista, capace di suggerire emozioni e stati d'animo
Nel panorama musicale odierno per cantautore si intende chi si muove all'interno dell'universo della 'canzone d'autore'. Ma cos'è, o cosa dovrebbe essere, la canzone d'autore? Una canzone scritta sulla base di una spinta creativa, poetica e musicale, non commerciale. Una canzone, quindi, che per sua stessa natura trova la sua espressione completa proprio quando il suo autore la canta, la interpreta. Il poeta Mario Luzi, parlando di Fabrizio De André, ha scritto che il cantautore, "figura ibrida per definizione, tradizionalmente si distingue dall'interprete di canzoni perché è anche 'drammaturgo' della sua performance; non solo 'attore', non sempre 'regista', ma comunque figura d'artista complessa. Nel cantautore c'è qualcosa del compositore, del letterato e del pensatore; ma allo stesso tempo il cantautore non può davvero chiamarsi intellettuale, poeta o musicista, e questo senza voler essere puristi. Il suo piuttosto è un mestiere, nel senso etimologico del termine, un mestiere che attinge sapienza da un'eredità storica di grande tradizione".
La tradizione a cui fare riferimento è quella dei cantastorie, i raccontatori ambulanti che andando di paese in paese portavano in giro storie di vita vissuta, cronache e leggende, trasformando le loro narrazioni in patrimonio comune. I cantautori continuano su questa strada, mettendo l'accento su storie personali, piccole o piccolissime, condividendo con gli altri il privato e facendolo diventare rigorosamente pubblico.
Il cantautore, come lo intendiamo oggi, è però una figura moderna, anzi assolutamente contemporanea. I suoi predecessori sono i bluesmen del Sud degli Stati Uniti d'America, gli afroamericani che diventano cantautori raccontando la loro vita con il blues. Ma anche i folksingers, sia quelli europei che trasformano i canti popolari e contadini in canzoni sia quelli americani che viaggiano come hobos ("lavoratori stagionali") sui treni che corrono da un capo all'altro degli Stati Uniti. Da questi progenitori nascono gli chansonniers francesi e derivano i cantautori italiani, ma soprattutto nasce Bob Dylan, unanimemente considerato il 'padre' dei cantautori delle ultime generazioni, una figura senza la quale sarebbe difficile comprendere il delicato rapporto tra musica e poesia che rende la canzone d'autore e i cantautori così particolari nel panorama della musica popolare del Novecento.
Oggi il confine tra canzone popolare e canzone d'autore è diventato estremamente labile, non tanto in termini generali o assoluti (comprendiamo tutti benissimo dove inizia l'arte e finisce il commercio), quanto in riferimento alla specifica carriera di alcuni conclamati cantautori che, sia in Italia sia all'estero, si sono mossi nell'uno e nell'altro campo con notevole frequenza, rendendo difficile una separazione netta. Il cantautore è allo stesso tempo artigiano, 'libero pensatore' e fenomeno di massa; uomo di spettacolo e suggeritore di stati d'animo e di valori; attento lettore della realtà circostante e attento manager di sé stesso; artista e prodotto dell'industria discografica. Questa 'confusione' è particolarmente visibile in Italia, dove alla categoria dei cantautori appartengono a diverso titolo Zucchero, Vasco Rossi, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Franco Battiato, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Ligabue. Questi sono solo alcuni dei più famosi, ognuno con un suo specifico stile, con un personale approccio, sia artistico sia commerciale, alle cose della musica. Insomma, alla domanda "cos'è oggi un cantautore?" è impossibile rispondere in termini musicali, dato che ogni cantautore risponde a generi, stili, suoni e ritmi differenti. Vale dunque per tutti la semplice definizione iniziale: "colui che canta le proprie canzoni".