ANSALDO, cantieri e officine
Le origini degli stabilimenti Ansaldo risalgono al 1853, nel quale anno Giovanni Ansaldo rilevò la società in liquidazione Taylor e Prandi, che esercitava a Sampierdarena una piccola officina meccanica. Nel 1886 il cantiere navale fu trasferito a Sestri Ponente, ove nel corso degli anni fu portato all'efficienza odierna, che gli consente d'impostare contemporaneamente 10 navi su altrettanti scali. Di questi, quattro sono in muratura per navi della lunghezza di 250, 225, 150 e 120 m. rispettivamente, e gli altri sei su taccate di legno volanti per navi sino a 120 m. di lunghezza. Durante la guerra mondiale la ditta, con un'energia veramente ammirevole, fondò nuovi stabilimenti, trasformò gli altri per renderli rispondenti alle esigenze dell'ora: e così poté fornire alla nazione 10.000 bocche da fuoco, milioni di proiettili e innumerevoli aeroplani. L'organismo della "Ansaldo", che rappresenta una delle più brillanti attuazioni del principio tecnico della "concentrazione verticale", risulta presentemente cosi formato: a) cantieri di Sestri; b) stabilimenti meccanici di Sampierdarena (fabbrica di motori di ogni tipo, fabbrica di locomotive, carri ferroviarî, ecc.); c) stabilimenti elettrotecnici di Cornigliano Ligure; d) acciaierie e fonderie di Cornigliano Ligure (capacità di produzione circa 15.000 t. mensili di acciaio); e) stabilimento metallurgico Delta in Cornigliano Ligure (lavorazione del rame, fabbricazione di eliche e bossoli per artiglieria); f) stabilimento per la costruzione di artiglierie in Cornigliano Ligure; g) fonderie di ghisa in Multedo (Pegli); h) Società collegate: Gio. Fossati e C. di Sestri P. per fucinati e stampati; Cantieri Officine Savoia, per motori tipo Diesel; Ansaldo Coke per la distillazione del carbone; Ansaldo Lorenz per la produzione di apparecchi telefonici, radio e in generale prodotti di meccanica fina.