Figlio (n. 995 circa - m. Shaftes bury 1035) di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre all'invasione dell'Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re, per la morte di Etelredo II re d'Inghilterra e di suo figlio Edmondo Ironside e per il riconoscimento dei magnati inglesi. Appoggiato dal clero, attese a consolidare lo stato, istituendo un gravoso sistema fiscale (no nostante il carattere semifeudale del regno), elaborando un codice di diritto sassone e soprattutto creando una salda organizzazione militare nella Tinglid, il cui nucleo era costituito dalla guardia personale del re; successivamente chiamò accanto a sé consiglieri inglesi, forse per acquistarsi l'appoggio del popolo. Nel 1018 ereditò, succedendo al fratello, il trono danese e per esso, con politica intraprendente, otteneva da Corrado II parte dello Schleswig (1025 ?). In seguito, approfittando del malcontento suscitato dalla politica religiosa di Olaf, re di Norvegia, C. mosse alla conquista del paese e ne fu incoronato re (1028). Il tratto più caratteristico della sua politica successiva fu l'appoggio dato alla Chiesa cattolica per la diffusione del cristianesimo nei paesi nordici. Morendo lasciò ai figli Sven, Aroldo e Hardeknud i regni rispettivamente di Norvegia, Inghilterra e Danimarca; la figlia Gunhild sposò il futuro imperatore Enrico III.